Il 28 agosto è finalmente partito lo switch-off del digitale terrestre con la conversione del mux B della Rai dai vecchi standard DVB-T MPEG-4 ai nuovi DVB-T2 HEVC. Scopriamo tutto ciò che è successo, dove vedere i canali Rai che trasmettono nel nuovo formato (anche il nuovo test 4K), come risintonizzare il televisore e il decoder, cosa aspettarci nei prossimi mesi.
Come annunciato mesi fa, nelle prime ore del 28 agosto la Rai ha completato la prima fase dello switch-off che entro il 2025 porterà alla conversione di tutti i canali dai vecchi standard DVB-T MPEG-4 ai nuovi DVB-T2 HEVC.
Il primo step ha riguardato sia il mux A, che fino al 27 agosto ospitava i canali Rai Movie HD, Rai Premium, Rai Gulp, Rai Yoyo, Rai News 24 HD, Rai Storia, Rai Sport HD, Rai 4K (HbbTV), Rai 4 HD (HbbTV), Rai 5 HD (HbbTV), Rai Movie HD (HbbTV) e diverse radio (sempre via HbbTV), sia il mux B (Rai 1-2-3 HD, Rai 4-5 SD, Scuola SD, Storia HD, Premium HD, Gulp HD, Yoyo HD, Rai Radio 2 Visual, RaiPlay Sound, Sport HD test HEVC, RTV San Marino SD).
Per registrare le modifiche introdotte nei due mux Rai è sufficiente tenere il Tv e il decoder in stand-by (se dotati di risintonizzazione automatica) oppure procedere con la ricerca automatica dei canali come spiegato in questa guida.
Mux B solo in DVB-T2 con codifica HEVC oppure MPEG-4
Il Mux B è stato interamente convertito in DVB-T2 e comprende ora i canali Rai Storia HD (HEVC main@L4.1 8 bit – no Main 10 – LCN 54), Rai Radio 2 Visual HD (HEVC sempre a 8 bit – LCN 202) e Rai Scuola HD (MPEG-4 – LCN 57).
Sono stati inoltre accesi i canali provvisori Rai 1 HD (LCN 501), Rai 2 HD (LCN 502) e Rai 3 HD (LCN 503) sempre in formato DVB-T2 ma in MPEG-4 in simultanea (simulcast) con le trasmissioni DVB-T MPEG-4 dal mux MR (macro-regionale).
La versione di Rai 3 HD trasmessa in DVB-T2 sul Mux B è quella “nazionale” che comprende l’informazione regionale di Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte con alternanza settimanale. Per vedere tutti i giorni i TG Rai della vostra regione dovete quindi andare come al solito sul canale LCN 3 (es.: Rai 3 HD Lombardia, Rai 3 HD Piemonte, ecc.) dopo aver scelto, in fase di sintonizzazione del Tv/decoder, la versione regionale preferita.
Rai 4, Premium e News 24 finalmente in HD
Sempre nel mux B hanno finalmente debuttato le versioni in alta definizione di Rai 4 (LCN 21), Rai Premium (LCN 25) e Rai News 24 (LCN 48) che si affiancano a quelle in formato SD (DVB-T MPEG-4) diffuse da altri mux Rai.
Dopo la risintonizzazione del televisore o del decoder, qualora il dispositivo sia compatibile almeno con lo standard DVB-T2 (HEVC+MPEG-4 oppure solo MPEG-4), si potrà selezionare sulle stesse posizioni LCN la versione HD (DVB-T2) oppure quella SD (standard definition – DVB-T). Se il Tv/decoder non è compatibile DVB-T2, i 3 canali saranno automaticamente memorizzati in versione SD.
Nuovo test in 4K, addio a Rai Sport HEVC
I canali Rai News 24 HD e Rai Storia sono migrati dal mux A al mux B (Rai Storia è anche in HD) mentre Rai 4 e Rai 5 hanno compiuto il percorso inverso mantenendo le trasmissioni a definizione standard.
Rai Sport HD è ora visibile solamente sul mux A (LCN 58) dal momento che la versione test in HEVC (558) è stata definitivamente spenta.
Il multiplex macro-regionale MR che contiene le versioni HD di Rai 1 (LCN 1), Rai 2 (LCN 2), Rai 3 (LCN 3 – versione regionale) e Rai News 24 (LCN 48 – versione SD) non ha subito alcuna variazione dopo questa prima fase dello switch-off. Per conoscere il nuovo assetto dei canali trasmessi in formato HbbTV clicca qui.
Dopo la risintonizzazione del Tv/decoder, nella posizione LCN 100 (sempre Mux B) apparirà anche il canale Rai 4K Test in formato DVB-T2 HEVC main@L5.1 utile per verificare se il Tv/decoder è già compatibile con le future trasmissioni in Ultra HD 4K.
Niente DVB-T2? Ecco cosa fare
Se il vostro televisore o decoder non è compatibile con le trasmissioni in formato DVB-T2 HEVC/MPEG-4 è arrivato il momento di rottamarlo e acquistare un nuovo modello seguendo i consigli delle nostre guide (clicca qui e qui).
Se avete già una parabola esiste una soluzione alternativa pratica e versatile chiamata tivùsat. Basta acquistare un decoder certificato oppure un televisore con sintonizzatore satellitare e il modulo CAM tivùsat per vedere quasi tutti i canali italiani e stranieri in formato HD e Ultra HD 4K anche sui vecchi televisori.
Se preferite una soluzione low-cost temporanea potete acquistare una chiavetta Fire TV Stick (clicca qui per la nostra guida) e collegarla al vecchio televisore (basta una presa HDMI) per vedere i canali italiani in streaming grazie a RaiPlay, Mediaset Infinity ed altre app che vi abbiamo illustrato qui.
Cosa succederà nei prossimi mesi?
È difficile fare previsioni ma, tenuto conto che lo switch-off è partito in netto ritardo rispetto alle promesse iniziali (2022-2023), è molto probabile che il 2025 sarà l’anno della definitiva consacrazione dei nuovi standard DVB-T2 e HEVC.
Forse già a partire da gennaio-febbraio, Rai, Mediaset ed altri operatori televisivi potrebbero decidere spontaneamente di convertire alcuni mux (o solo alcuni canali minori) in T2 HEVC/MPEG-4 in un arco temporale di 4-6 mesi.
Altri broadcaster aspetteranno qualche mese in attesa di conoscere i dati ufficiali sulla presenza di Tv e decoder di nuova generazione nelle case delle famiglie italiane ed evitare l’emorragia di telespettatori.
Il processo potrebbe subire una forte accelerazione con il ritorno dei bonus Tv/decoder e rottamazione, annunciati dal governo a metà 2023 ma mai resi disponibili.
L’unico incentivo ancora disponibile è il Bonus decoder a casa riservato ai cittadini italiani con almeno 70 anni di età, titolari di un abbonamento Tv (canone Rai) e di una pensione non superiore ai 20 mila euro annui.
Questo bonus permette di ricevere gratuitamente e direttamente a domicilio un decoder digitale terrestre di nuova generazione (DVB-T2 HEVC Main 10) da collegare al vecchio televisore (qualunque marca e modello, basta che abbia una presa HDMI). Per maggiori informazioni clicca qui.
Solo perchè si sappia: Il Bonus decoder a casa è valido solo per chi ha compiuto 70 anni almeno due anni fà, io ne ho 71e non rientro nell’agevolazione.