Alla scoperta di Auracast, la nuova tecnologia Bluetooth che punta a rivoluzionare la diffusione audio wireless con l’invio di contenuti multipli in modalità broadcast e la ricezione multi-utente. Ecco come funziona, quali sono le applicazioni più interessanti e i dispositivi come cuffie, auricolari, speaker e apparecchi acustici già compatibili sul mercato.
Fin dagli esordi negli anni 90, la tecnologia Bluetooth ha rivoluzionato il modo di connettere tra loro i dispositivi elettronici. Al posto dei cavi (USB, audio, ecc.) si utilizzano le onde radio ad altissima frequenza (2,4 GHz) mantenendo la stessa qualità e affidabilità delle connessioni fisiche ma con più comfort e praticità.
Nel corso degli anni il Bluetooth ha ricevuto importanti migliorie e nuove funzionalità che hanno permesso di estendere la sua presenza a quasi tutti i dispositivi informatici, audio, video ed anche domotici (IoT).
La versione 5.2 del 2020 (introdotta sul mercato nel 2022) si focalizza soprattutto sui miglioramenti audio con l’introduzione del profilo LE Audio (Low Energy Audio) con codec LC3 per una riproduzione di alta qualità con bassi consumi energetici e la gestione audio multi-flusso sincronizzata per auricolari e cuffie TWA (True Wireless Audio – canali sx/dx collegati direttamente alla sorgente e non più generati a posteriori).
Nel profilo LE Audio è integrata una tecnologia (o funzione) chiamata Auracast che rivoluziona le applicazioni Bluetooth per la diffusione audio.
Cos’è Auracast e perché è così rivoluzionaria
La connessione audio wireless tra dispositivi Bluetooth, come ad esempio lo smartphone, gli auricolari e i sistemi infotainment delle autovetture, ha rivoluzionato le comunicazioni (pensiamo alle telefonate in vivavoce), l’approccio alla musica e migliorato la sicurezza sulle strade senza rimpiangere minimamente i vecchi sistemi con cablaggio fisico.
L’unico suo limite è (o, meglio, “era”) la tipologia di distribuzione utilizzata per trasferire il contenuto audio dalla sorgente (smartphone, Smart TV, smart speaker, ecc.) alla destinazione (speaker, auricolari, cuffie, ecc.).
Prima di trasmettere un segnale audio wireless è necessario selezionare sulla sorgente il dispositivo che lo riceverà (solo uno) secondo lo schema “unicast” (da uno ad uno – point-to-point).
Il profilo Bluetooth LE Audio e la funzione Auracast permettono di superare questo limite adottando lo schema “punto-multipunto” (uno a molti) che si affianca al vecchio “punto-punto” trasformando così la trasmissione da “unicast” a “multicast” (broadcast).
Auracast Broadcast Audio è quindi una tecnologia audio basata su Bluetooth LE Audio (5.2) che permette di inviare un flusso audio da una singola sorgente (anche con numerose tracce) ad un numero pressoché illimitato di dispositivi di ascolto presenti nel raggio di copertura della trasmissione, perfettamente sincronizzati e con un’eccellente qualità audio.
Come funziona Auracast
La tecnologia Auracast si basa su tre elementi fondamentali: il trasmettitore, l’assistente e il ricevitore.
Il dispositivo trasmettitore che supporta questa tecnologia, esterno o integrato in smartphone, tablet, Smart TV, PC e sistemi di comunicazione pubblica (PA), avvia la trasmissione Auracast creando due flussi separati.
Il primo flusso (dati) contiene l’annuncio principale (advertisement) che allerta l’assistente Auracast (vedi sotto) informandolo della disponibilità del servizio broadcast, e vari elementi identificativi come nome, contenuto, codec, traccia, lingua e canale destro/sinistro. Il secondo flusso rappresenta invece il contenuto audio stereo vero e proprio diffuso in live streaming.
L’assistente Auracast integrato nel dispositivo ricevente (auricolare, apparecchio acustico, ecc.) permette di scegliere quello desiderato premendo un tasto. In alcuni casi l’assistente è integrato in una app per smartphone, tablet o smartwatch (connessi in BT al ricevitore – vedi sotto) così da semplificare la selezione del flusso attraverso un’interfaccia grafica (menu OSD).
Una volta selezionato il flusso audio desiderato il dispositivo ricevente (cuffia, auricolari, apparecchio acustico, speaker Bluetooth, ecc.) lo acquisisce direttamente dal trasmettitore, lo elabora e lo riproduce.
Il set di configurazioni predefinite di Auracast Broadcast Audio sono incluse nel profilo Bluetooth PBP (Public Broadcast Profile).
Codec audio e codifica “privacy”
Le trasmissioni Auracast adottano il codec audio LC3 (Low Complexity Communication Codec) presente nello standard Bluetooth LE Audio. Si tratta di un codec avanzato capace di gestire sia la qualità del servizio (bassa, media, alta, ecc.) sia la latenza (ritardo tra trasmissione e ricezione del contenuto audio) in modo preciso e dinamico.
Per le normali applicazioni broadcast è sufficiente il supporto della Qualità Standard LC3 (frequenza campione pari a 16 o 24 kHz) con prestazioni mono o stereo paragonabili a quelle delle versioni Bluetooth 5.x.
Nelle applicazioni Hi-Fi come i concerti live si può scegliere la configurazione High Quality con prestazioni avanzate grazie al sampling rate di 48 kHz, alla bassa latenza, ecc.
Riguardo alla latenza, è bene ricordare che lo standard BT LE Audio risolve brillantemente uno dei problemi cronici della diffusione audio Bluetooth, ovvero gli echi e la perdita di sincronizzazione labiale (lip-sync).
Nel caso di Auracast risulta quasi impossibile percepire un ritardo tra il suono ambientale e il flusso audio broadcast, ad esempio nei concerti dal vivo, durante le traduzioni simultanee, ecc.
I contenuti Auracast vengono trasmessi “in chiaro” (cioè senza protezione), ad esempio in palestre, bar, aeroporti ed altri luoghi pubblici (vedi sotto), oppure codificati per limitare l’accesso solamente agli ascoltatori autorizzati.
La crittografia dei flussi Auracast è utile, ad esempio, in casa oppure in hotel quando si guarda un programma televisivo e si ascolta l’audio tramite cuffie o auricolari. Dal momento che il segnale Bluetooth a 2,4 GHz ha una copertura di alcune decine di metri e attraversa facilmente le pareti, il vicino di casa o di stanza potrebbe ascoltare l’audio della Tv e violare la nostra privacy.
Per evitare tutto questo è possibile criptare il flusso audio Auracast e consentirne l’accesso tramite codice numerico, alfanumerico o QR (Broadcast Code) utilizzando l’assistente Auracast su smartphone, tablet, smartwatch, ecc.
Servizi e applicazioni
Auracast porta la tecnologia Bluetooth ad un livello superiore inaugurando tutta una serie di servizi e applicazioni che finora erano disponibili solo con soluzioni concorrenti come il Wi-Fi (es.: audio multi-room) ma con molte limitazioni.
Per quanto riguarda le applicazioni consumer, la più tradizionale (ma anche utile) è senza dubbio l’ascolto dell’audio trasmesso da un televisore da parte di due o più utenti dotati di cuffie, auricolari, apparecchi acustici, ecc.
Se il televisore supporta la tecnologia Auracast è possibile anche differenziare il contenuto audio per lingua (italiano per il primo utente, inglese per il secondo), tipologia (audio originale/doppiato e audiodescrizione), ecc.
Anche condividere la musica tra amici e familiari risulta più semplice ed efficace grazie alla trasmissione multi-cast ad ampia copertura ed alta qualità.
Presentazioni, conferenze, tour organizzati e altri eventi pubblici e privati possono beneficiare della tecnologia Auracast utilizzando i dispositivi di ascolto personali (sempre cuffie, auricolari, impianti acustici e cocleari) al posto di ricevitori wireless e cuffie forniti dagli organizzatori, con ovvi benefici in termini di costo e sicurezza, senza limiti nel numero di partecipanti, ecc.
Le palestre e i bar che offrono alla clientela vari contenuti video in contemporanea (es.: fitness, salute e benessere, eventi sportivi, ecc.) possono sfruttare Auracast per fornire ai singoli utenti il contenuto audio preferito e senza alcun disturbo reciproco.
La trasmissione broadcast di Auracast permette anche di ascoltare l’audio degli “schermi Tv silenziosi” installati in aeroporti e sale d’attesa, gli annunci negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie in modo forte e chiaro (soprattutto per le persone con deficit di udito), l’audio multilingue (o potenziato) nei cinema all’aperto.
Da questi piccoli esempi si evince che Auracast ha tutte le carte in regola per diventare anche un sistema di ascolto assistito (ALS) di nuova generazione, di alta qualità e a basso costo, migliorando l’esperienza audio per i visitatori con e senza perdita dell’udito in spazi pubblici come cinema, stazioni, luoghi di culto, ecc.
Ricevitori e trasmettitori compatibili Auracast
Auracast è una tecnologia piuttosto recente e solo alcuni dispositivi di elettronica di consumo e professionali hanno iniziato a supportarla a partire dalla metà dello scorso anno. Per il 2025 si prevede una crescita esponenziale con l’introduzione di nuovi dispositivi di trasmissione e ricezione esterni oppure integrati in cuffie, auricolari, Smart TV, smartphone, ecc.
Tra i dispositivi già in commercio troviamo lo speaker Bluetooth portatile Miniroll di Ultimate Ears, gli auricolari Google Pixel Buds Pro 2, JBL Tour PRO 3, Sennheiser Momentum True Wireless 4 e Accentum True Wireless.
Da segnalare anche il sistema Bluetooth earisMAX (cuffie, microfoni e trasmettitore Auracast) e gli apparecchi acustici di ReSound.
LINK e DOCUMENTI UTILI SU AURACAST
Documentazione Auracast
Panoramica Auracast
Sviluppo ricevitori Auracast con smartphone legacy
Sviluppo assistenti Auracast
Sviluppo auricolari Auracast