Android Auto e Android Automotive sono due tecnologie di Google che migliorano il comfort e la sicurezza in auto grazie alle app Android come Google Maps e Spotify, ai controlli touch e vocali. Scopriamo come funzionano, cosa offrono, da cosa si differenziano, con quali smartphone e veicoli sono compatibili.
Le autoradio con display a colori installate sulle autovetture a partire dagli anni 2000 non sono dei semplici “computer di bordo” che forniscono informazioni sullo stato della vettura (pressione pneumatici, guasti, consumi, navigatore, ecc.), per telefonare in vivavoce (grazie al Bluetooth) e configurare i sistemi elettronici di bordo (luci, finestrini, ADAS, ecc.).
La loro funzione è anche quella di intrattenere il guidatore e i passeggeri durante i viaggi con l’ascolto della musica (es.: MP3, streaming Bluetooth dallo smartphone, ecc.) e delle radio (FM e DAB).
L’evoluzione da computer di bordo a sistemi infotainment (information & entertainment) ha permesso alle moderne autoradio di trasformarsi anche in “estensioni” degli smartphone per rendere la guida più sicura, migliorare il comfort dei passeggeri e consentire l’utilizzo delle app su uno schermo più grande rispetto allo smartphone, tramite i tasti fisici e i comandi vocali.
Le due principali tecnologie di “interfacciamento” tra smartphone e infotainment sono Android Auto, dedicata ai modelli con sistema operativo Android a partire dalla versione 8, e CarPlay che invece è riservata agli iPhone 5 e successivi con almeno iOS 7.1.
L’evoluzione di queste interfacce consiste nell’integrare i sistemi operativi Android e iOS direttamente nelle autoradio di nuova generazione con schermi ancora più grandi (da 10-12 pollici e oltre) e funzionalità avanzate che non si limitano alla navigazione e all’infotainment ma riguardano tutte le funzioni elettroniche di bordo.
In questo articolo vi spieghiamo quali sono le peculiarità e le differenze tra le due soluzioni che Google utilizza sulle autovetture: Android Auto e Android Automotive.
Android Auto: l’interfaccia Google per le auto e gli smartphone Android
Android Auto è una tecnologia lanciata da Google una decina di anni fa e sviluppata in collaborazione con decine di case automobilistiche e fornitori di tecnologia per applicazioni mobili (Open Automotive Alliance). È presente su tutti gli smartphone con Android 9 (e versioni successive) e supportato da molte autoradio originali e aftermarket.
La sua funzione principale è quella di replicare alcune applicazioni Android installate sullo smartphone sul display dell’infotainment con i necessari adattamenti (semplificazioni) per utilizzarle anche durante la guida, con una migliore visibilità e tramite semplici comandi fisici (icone, tasti) e vocali (Google Assistant). In questo modo si evita di prendere in mano lo smartphone evitando così pericolose distrazioni e multe.
Android Auto non supporta tutte le app di Android scaricabili dal playstore e installate sullo smartphone ma solamente una selezione limitata tra quelle che servono ad informare e intrattenere il guidatore e i passeggeri minimizzando distrazioni, incidenti e multe.
Le app più utili e popolari utilizzabili su Android Auto sono sicuramente le app di navigazione (clicca qui per la nostra guida) come Google Maps, Waze, TomTom AmiGO e Sygic GPS Navigation & Maps soprattutto nei veicoli sprovvisti di navigatore integrato, spesso opzionale e molto costoso.
Raggiungere la meta desiderata grazie alla mappa raffigurata sullo schermo e alle indicazioni vocali, con le notifiche e gli aggiornamenti in tempo reale di autovelox, tutor, incidenti e code, la ricerca libera dei punti di interesse (ristoranti, farmacie, distributori di carburante, ecc.) rappresenta una grande comodità e sicurezza a costo zero (basta solo un piano dati 4G/5G sullo smartphone).
Altre app molto gettonate sono quelle per ascoltare la musica in streaming, sia on demand che “lineare” (web radio), podcast, audiolibri ed altri contenuti audio come Spotify, YouTube Music, Amazon Music, Deezer, Audible e decine di web radio spesso organizzate in “aggregatori” come TuneIn, MyTuner Radio, RadioPlayer Italia e FM-World.
Android Auto supporta anche la messaggistica come WhatsApp, Telegram e Messenger ma con alcune limitazioni di sicurezza come la lettura e la composizione vocale dei messaggi in entrata e uscita per evitare distrazioni.
Tra le altre app supportate da Android Auto ricordiamo le app Meteo con previsioni e radar (pioggia, vento, temperature, ecc.), quelle domotiche come SmartThings ed eWeLink, e quelle video come Fermata Auto (player video, IPTV, YouTube e mirroring) disponibili tuttavia solo su alcuni smartphone e sistemi operativi Android come spiegato in questa guida.
Android Auto integra l’assistente vocale Google che si attiva toccando l’icona microfono sul display touch o dai comandi al volante.
Potete chiedere a Google Assistant di impostare una destinazione sul navigatore di Google Maps, cercare un distributore o un ristorante nelle vicinanze, ascoltare un brano musicale, un podcast oppure una compilation di Spotify o Amazon Music, le web radio e le ultime notizie, chiamare un contatto memorizzato nello smartphone (in vivavoce), inviare messaggi (SMS, WhatsApp, Telegram, ecc.) e rispondere a quelli ricevuti, comandare la domotica (es.: “apri il cancello elettrico”, “accendi le luci box”, ecc.) e molto altro. Per ulteriori informazioni su Android Auto clicca qui.
Android Automotive: l’autoradio Google intelligente e indipendente
Android Automotive rappresenta l’evoluzione di Android Auto senza però rimpiazzarlo: non si tratta di una semplice interfaccia tra infotainment e smartphone ma di un vero e proprio sistema operativo, chiamato “AAOS” e derivato sempre da Android, che equipaggia le nuove autoradio smart 2.0.
È stato lanciato sul mercato nel 2017 da Google con la collaborazione di Intel e di diverse case automobilistiche come Volvo e Audi ma solamente negli ultimi anni ha visto crescere la sua presenza in ambito automotive seppur su un limitato numero di modelli di auto (circa 50-60).
Il sistema operativo AAOS ha una struttura base comune con una raccolta di applicazioni e servizi precompilata da Google (Google Automotive Service – GAS – es.: Google Maps, Assistant, Playstore, ecc.) che viene successivamente personalizzata dai produttori di autoveicoli (o, meglio, dai fornitori dei sistemi infotainment) in termini funzionali e grafici.
Le autoradio con AAOS sono quindi completamente indipendenti dagli smartphone, siano essi Android oppure iOS, perché le applicazioni e le funzionalità sono già integrate e connesse in 4G/5G grazie alla SIM/eSIM di bordo oppure all’hotspot Wi-Fi dello smartphone.
La logica di funzionamento è simile a quella degli AI Box che vi abbiamo illustrato nei nostri articoli di approfondimento e test, ovvero quei dispositivi smart con sistema operativo Android (11-12-13-14-ecc.) che si collegano alle autoradio (anche vecchie) per utilizzare qualsiasi applicazione disponibile nel playstore di Google.
Android Automotive supporta molte più app di Android Auto (ma meno di Android) ma soprattutto è capace di dialogare con gli altri sistemi elettronici di bordo (climatizzatore, luci, telecamere, ADAS, cruscotto digitale, ricarica, ecc.) e garantire più comfort e sicurezza a bordo.
Su Android Automotive si possono utilizzare anche le app che al momento sono vietate su Android Auto come quelle video (YouTube, Netflix, Prime Video, servizi IPTV e Zoom sono già disponibili o debutteranno a breve), i giochi e i browser internet (come Vivaldi e Chrome) ma solo a vettura ferma (parcheggiata).
Tra le app attualmente disponibili in versione Android Automotive segnaliamo Google Maps, Sygic GPS Navigation, Waze, MyRadar, Amazon Music, Audible, Spotify, Tidal, TuneIn e SoundCloud.
Gli infotainment con AAOS supportano (o supporteranno a breve) anche il playstore Google, le tecnologie Android Auto e CarPlay, il mirroring da smartphone (Google Cast), gli aggiornamenti software online per il sistema operativo e le app installate con gestione intelligente dei download (ad esempio di notte a vettura parcheggiata).
Android Automotive è attualmente disponibile su alcuni modelli Volvo (XC60, EX40, V90 e altri), Polestar (2-3-4), Audi (Q5, Q6 e altri) e Renault (Captur, Scenic, Rafale e altri con sistema OpenR Link). Nei prossimi mesi dovrebbero aggiungersi altri brand come Porsche, Fiat, Citroen, Peugeot, Opel e Ford.