Dodici domande (e risposte) sui moderni centralini Tv 100% compatibili con il nuovo digitale terrestre e dotati di filtro 5G anti-interferenze. A cosa servono? Come sono fatti? Funzionano meglio dei centralini di vecchia generazione? Sono pronti all’uso o vanno programmati? Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.
A cosa serve il centralino TV?
Il centralino Tv è quasi sempre un componente fondamentale dell’impianto di ricezione terrestre basato su antenne “passive” (cioè non amplificate). Svolge diversi compiti come la miscelazione dei segnali provenienti dalle varie antenne (banda VHF 3a, UHF 4a/5a, UHF larga banda, ecc.), per ottenerne uno solo così da distribuirlo alle prese Tv di casa attraverso un solo cavo coassiale, e la loro amplificazione da cui dipende la potenza e la qualità della ricezione televisiva.
È sempre necessario?
No. Se l’impianto di ricezione si basa su una sola antenna passiva (es.: UHF larga banda) non serve miscelare i segnali ma basta solo potenziarli utilizzando un amplificatore Tv come questo.
Se l’unica antenna presente è di tipo attivo come questa, spesso non serve nemmeno amplificare il segnale ma semplicemente alimentare l’amplificatore integrato nell’antenna con un dispositivo come questo.
Il centralino Tv deve stare sul palo dell’antenna?
Non necessariamente. Esistono centralini Tv da palo per l’installazione in luoghi esterni e centralini Tv da interno per soffitte, solai e sotto-tetti (al riparo dalla pioggia) con caratteristiche e dotazioni simili o identiche.
I centralini da palo funzionano grazie agli alimentatori esterni come quello visto sopra che “iniettano” la tensione di 12-24Vcc lungo il cavo coassiale per far funzionare i circuiti elettronici del centralino.
I centralini da interno sono invece “autoalimentati”, cioè hanno al loro interno un alimentatore con cavo e spina da collegare ad una presa di corrente a 220Vac.
Quanti ingressi deve avere un centralino Tv?
La quantità di ingressi presenti dipende dal numero di antenne installate, dalla banda operativa (es.: VHF, UHF banda 4a, 5a o 4a+5a), ecc.
Lo stesso modello di centralino Tv è spesso disponibile in diverse varianti che si differenziano per il numero e la tipologia di ingressi (es.: 1 VHF e 2 UHF; 1 VHF, 1 UHF 4a e 1 UHF 5a; 1 UHF 4a, 1 UHF 5a e 1 UHF larga-banda, ecc.) così da potersi adattare alle antenne preesistenti, alla situazione frequenziale del luogo di installazione, ecc.
Fanno eccezione i centralini Tv programmabili (vedi sotto) dove il numero di ingressi è fisso ma la banda operativa è modificabile a piacimento insieme ad altri parametri.
L’uscita dei centralini Tv è sempre uguale?
No. I segnali antenna miscelati e amplificati che si trovano sulla presa di uscita, singola oppure doppia per effettuare i test strumentali con il misuratore di campo, possono avere una potenza differente a seconda della versione del centralino.
Alcuni centralini Tv vantano un elevato livello di amplificazione (es.: 115-120 dBµV) che serve a fornire un segnale adeguato a molte prese Tv e su cablaggi molto lunghi e articolati. In pratica l’amplificazione “extra” serve a compensare le attenuazioni (perdite) che il segnale subisce lungo il percorso dal centralino alle prese Tv.
Altri centralini Tv generano un segnale meno potente (es.: 100-115 dBµV) sufficiente per impianti di ricezione più piccoli, con poche prese Tv e cablaggi corti.
La scelta del centralino Tv più idoneo va fatta anche in base al livello di amplificazione dopo aver calcolato (anche a spanne) tutte le attenuazioni in gioco.
A cosa servono i potenziometri di regolazione presenti sul centralino TV?
I potenziometri (in gergo “trimmer”) servono a regolare il guadagno di ogni singolo ingresso (es.: da 0 a 20 dB) per permettere di stabilizzare (equalizzare) i segnali ricevuti dalle antenne (spesso differenti tra loro) e amplificarli allo stesso livello prima di inviarli alle prese Tv.
I vecchi centralini Tv sono compatibili con il nuovo digitale terrestre?
In teoria sì ma le prestazioni rispetto a quelli di nuova generazione sono indubbiamente inferiori.
I nuovi centralini Tv 5G utilizzano componenti elettronici più sofisticati espressamente progettati per le alte frequenze così da ottenere performance elevate. Inoltre consumano meno energia (maggiore efficienza), sono dotati di filtri 5G e, nel caso dei modelli programmabili (vedi sotto), si adattano meglio a qualsiasi necessità e subiscono meno l’effetto obsolescenza. Per ulteriori dettagli clicca qui.
Cosa sono i filtri 5G?
I filtri 5G presenti nei centralini TV di ultima generazione servono ad abbattere i potenziali disturbi generali dai ponti mobili LTE/4G/5G che utilizzano le frequenze UHF non più occupate dai canali televisivi.
A differenza dei filtri 4G impiegati nei centralini Tv della precedente generazione che operavano solo in banda 800 MHz, quelli 5G agiscono anche sulla banda 700 MHz (cioè da 700 MHz in poi) per garantire prestazioni migliori.
In assenza del filtro 5G i segnali della rete mobile potrebbero creare interferenze ad alcuni canali televisivi UHF con conseguenti squadrettamenti, blocchi di immagini e suoni, ecc.
Come funzionano i centralini Tv programmabili? Cosa offrono in più rispetto a quelli tradizionali?
Un centralino Tv tradizionale è spesso sufficiente negli impianti base con poche antenne (2-3) e senza particolari problemi di ricezione. Quando, però, la situazione si fa critica, i segnali provengono da più direzioni (sulla stessa banda) e si vuole avere il massimo controllo su ogni singola banda/antenna è meglio impiegare i centralini Tv programmabili.
I centralini programmabili sono molto più versatili e flessibili rispetto a quelli preconfigurati così da adattarsi meglio alle differenti condizioni di ricezione e distribuzione dei segnali terrestri e alle loro future evoluzioni.
Gli ingressi antenna non sono prestabiliti ma in gran parte configurabili per il collegamento a qualsiasi tipologia di antenna VHF e UHF.
I circuiti digitali interni sono governati da un processore che analizza e converte decine di canali/mux in banda VHF/UHF con controllo automatico del guadagno in tempo reale (AGC), permette di spostare ogni singolo canale su altre frequenze (e bande) così da riorganizzare l’offerta DTT e garantire una perfetta ricezione indipendentemente dalle condizioni ambientali e frequenziali.
La programmazione si effettua tramite tastiera e display LCD, con PC o smartphone (app) anche da remoto.
Quali sono i migliori centralini Tv 5G in commercio?
In questo articolo-vetrina abbiamo selezionato otto centralini Tv di vario tipo (a palo o interno, fissi o programmabili) adatti a qualsiasi impianto di ricezione anche per chi abita nelle zone geografiche più critiche dove il segnale è troppo debole, troppo forte, fluttuante o proveniente da più direzioni.
Sono facili da calibrare?
Sì ma solo quando si utilizza il misuratore di campo (clicca qui per il nostro articolo-vetrina), l’unico strumento capace di analizzare accuratamente il segnale nei vari punti dell’impianto (uscita centralino Tv, ingresso e uscite partitori/derivatori, uscite prese Tv).
Dopo aver orientato le antenne nella direzione dei ponti ripetitori DTT è sufficiente regolare i potenziometri di guadagno/attenuazione (o agire nel menu OSD dei centralini programmabili) per ottenere il miglior segnale possibile in tutte le sue componenti principali (non solo livello ma anche rumore) e nei vari punti dell’impianto indicati sopra.
Posso installarlo da solo oppure serve l’antennista?
Sostituire il vecchio centralino con uno nuovo 5G è un’operazione piuttosto rapida e semplice se si possiedono i requisiti minimi come una buona conoscenza dei segnali terrestri e l’attrezzatura adeguata (es.: misuratore di campo – vedi sopra).
Solo gli antennisti professionisti, tuttavia, possiedono il necessario know-how per analizzare con precisione le caratteristiche dell’impianto e conoscono bene la situazione frequenziale della zona (grazie alla loro esperienza maturata in centinaia di installazioni) allo scopo di identificare il centralino Tv più adatto (anche in previsione di futuri upgrade) ma anche a configurarlo alla perfezione per una ricezione televisiva stabile e affidabile nel tempo.