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Hard disk portatili: come usarli, quali scegliere

Gli hard disk portatili, di tipo meccanico o elettronico (SSD), sono uno strumento utili ed economico per archiviare immagini, video e qualsiasi altro tipo di file da PC fissi e portatili, per espandere la memoria delle console videogiochi, per registrare i programmi televisivi e riprodurre i contenuti multimediali su Smart TV e decoder. Sono tascabili, leggeri e si collegano tramite la porta USB. Scopriamo come sono fatti, come si utilizzano e quale comprare.

I moderni dispositivi elettronici utilizzano enormi quantità di dati non solo per elaborare le informazioni attraverso la memoria volatile (chiamata Ram) ma soprattutto per archiviarle in quella permanente (Flash).

Nel giro di pochi anni i produttori di computer e smartphone hanno raddoppiato, triplicato ed anche quintuplicato le capacità di memoria Ram e flash sui loro dispositivi perché i file da elaborare e archiviare sono diventati sempre più “pesanti” in termini di byte.

Non ci riferiamo solo ai software, ai giochi e alle app ma soprattutto ai contenuti multimediali come foto e video la cui risoluzione è cresciuta passando dall’HD al 4K/8K con il conseguente aumento delle dimensioni dei file JPG, PNG, MP4, MOV, ecc.

Ciò ha creato non pochi problemi anche nel trasferimento dei contenuti multimediali per la condivisione tra diverse piattaforme (es.: da smartphone a PC, da PC a PC, ecc.) ma soprattutto nell’archiviazione a scopo di backup.

Se fino a qualche anno fa bastava una chiavetta da pochi gigabyte per copiare, trasferire o archiviare foto e video, ora è assolutamente necessario dotarsi un hard disk portatile, meglio se veloce, affidabile e capiente (almeno 500GB).

Hard disk portatile SSD Sandisk

Gli hard disk portatili sono uno strumento utile, spesso fondamentale, anche per aumentare lo spazio di archiviazione di console videogiochi, PC desktop o notebook, oltre che per salvare i backup e i file personali come documenti, foto e video come abbiamo appena visto.

Sono leggeri, occupano poco spazio e, grazie alla porta USB, si possono collegare ai dispositivi di marchi e sistemi operativi diversi (es.: Windows, MacOS, Linux, ecc.), non solo PC ma anche smartphone.

Oltre all’archiviazione dati e al backup, gli hard disk portatili supportano diverse funzionalità interessanti soprattutto sul fronte multimediale se collegati a Smart TV, decoder, box Android Tv, infotainment da auto, ecc.

SSD collegato a Smart TV (credit: Torosus)

In questi casi possiamo archiviare foto, musica e video da riprodurre sul televisore (mediaplayer) ma anche per registrare i programmi televisivi da Tv e decoder che supportano le funzioni PVR (registrazione e Timeshift) quando i file multimediali occupano tanto spazio (diverse centinaia di gigabyte) o si ha bisogno di registrare centinaia di ore di programmi televisivi.

Anche le chiavette USB possono svolgere tutte queste funzioni, sono più compatte e versatili degli hard disk portatili ma anche più lente e costose a parità di memoria.

In questo articolo vi spieghiamo come è fatto un hard disk portatile, cosa c’è al suo interno, perché è meglio preferire un disco “elettronico” (SSD) al posto di quello meccanico” (HDD – quasi obsoleto), quali sono le regole principali per non danneggiarlo e perdere i dati salvati.

Abbiamo anche selezionato i migliori SSD portatili in circolazione per tutte le esigenze (dimensioni, capacità, budget, ecc.) così da evitarvi lunghe e noiose ricerche sul web.

Com’è fatto un hard disk portatile

Un hard disk portatile ha più o meno la stessa forma, lo stesso peso e le stesse dimensioni di uno smartphone di ultima generazione con schermo da 6-6,5 pollici ma è leggermente più spesso per contenere al suo interno il disco meccanico (HDD) oppure i chip di memoria (SSD).

Struttura interna dell’SSD portatile Samsung T7

Di norma i dischi meccanici hanno un “fattore di forma” (form factor) di 2,5” (2,5 pollici), ovvero il diametro del piatto su cui vengono memorizzati i dati. Le dimensioni dell’involucro esterno sono leggermente più grandi, indicativamente pari a ‎100x70x10 mm.

Gli SSD possono avere lo stesso fattore di forma degli HDD (2,5”) o più piccolo (1,8”) così da occupare meno spazio e facilitarne il trasporto (anche nel taschino della giacca) grazie al peso inferiore (50-100 grammi contro i 150-200 degli HDD). Negli hard disk portatili SSD il circuito interno viene spesso progettato ad-hoc per ottimizzare lo spazio interno a disposizione e ridurre ulteriormente le dimensioni.

Oltre al disco meccanico oppure alle memorie Flash all’interno di un hard disk portatile è presente un circuito elettronico che serve ad alimentare il disco e trasferire i dati attraverso la porta USB-C o Micro-USB B SuperSpeed.

Porta USB-C su SSD esterno portatile Verbatim

Hard disk meccanici ed elettronici: ecco le differenze

Gli hard disk meccanici tradizionali sono dotati di piatti magnetici che ruotano a forte velocità (fino a 5400 giri al minuto) e di testine che scrivono i dati sui piatti. Costano poco, si possono acquistare ovunque (anche al supermercato), sono affidabili e disponibili in vari tagli di capacità, da 500 GB a oltre 3 TB (3000 GB).

Rappresentano ancora la soluzione ideale nell’archiviazione di grandi quantità di dati, ad esempio nei PC e negli hard disk di rete (NAS) ma sempre meno utilizzati in ambito portatile perché meno resistenti a urti e cadute.

SSD (hard disk elettronico) e HDD (hard disk meccanico) a confronto

Per il trasferimento dei file tra dispositivi e piattaforme differenti, l’archiviazione, la riproduzione e la registrazione dei contenuti multimediali è meglio utilizzare gli hard disk elettronici (SSD) che utilizzano chip di memoria (Flash NAND 2D o 3D – Solid State) al posto delle testine e dei piatti magnetici.

Gli SSD non temono le cadute e gli urti (pericolosi per gli HDD meccanici soprattutto durante la fase di scrittura dei dati), sono più leggeri e più facili da trasportare in tasca, nella borsa del notebook e nello zainetto.

Credit: WD

Inoltre hanno consumi energetici inferiori così da poterli utilizzare anche con i dispositivi portatili come smartphone e tablet, sono totalmente silenziosi, più veloci nel trasferire i dati (lettura e scrittura) e con tempi di accesso inferiori. Il rovescio della medaglia è il costo, leggermente superiore agli HDD meccanici anche se in continua discesa.

Credit: Samsung

I bassi consumi energetici degli SSD rappresentano un grande vantaggio per gli Smart TV, i decoder e i box Android poiché le loro porte USB, di tipo 2.0 con linguetta interna nera oppure 3.0 con linguetta blu, spesso non riescono a fornire la corrente necessaria al funzionamento degli hard disk meccanici, soprattutto nel momento dello spunto di rotazione dei piatti magnetici.

SSD tradizionali e “nano”

L’evoluzione tecnologica degli SSD ha portato grandi benefici non solo in termini di velocità e capacità ma anche di ingombri. Nel giro di pochi anni ai tradizionali modelli con fattore di forma da 2,5 e 1,8 pollici si sono affiancati quelli di nuova generazione su scheda M.2 (NGFF – Next Generation Form Factor), molto più piccoli e leggeri.

Questi SSD sono stati concepiti principalmente per essere installati negli slot di espansione di tipo M.2 ormai presenti su quasi tutte le schede madri di PC desktop e portatili ma vengono utilizzati anche in ambito portatile grazie alle loro dimensioni “nano” (circa 100×29 mm per soli 9 mm di spessore).

SSD Netac Z-Slim

È possibile anche autocostruire un SSD portatile di tipo tradizionale oppure nano acquistando separatamente il modulo di memoria (SSD da 2,5”, 1,8” o M.2) e il guscio esterno (case) con una spesa ridotta e il massimo livello di personalizzazione.

Assemblaggio di un SSD interno su case esterno USB-C UGREEN (vedi vetrina sotto)

Capacità dichiarata e effettiva: quali differenze?

La capacità riportata sulla confezione di HDD e SSD è un valore decimale (base 10). Nella notazione decimale, un megabyte (MB) equivale a 1 milione di byte (1.000.000), un gigabyte (GB) è pari a 1 miliardo di byte (1.000.000.000) mentre un terabyte (TB) a mille miliardi di byte (1.000.000.000.000).

Alcuni software, il BIOS del computer e i sistemi operativi come Windows e MacOS (versioni precedenti) utilizzano invece il sistema di numerazione binario (in base 2). Nella notazione binaria, un megabyte equivale a 1.048.576 byte, un gigabyte è pari a 1.073.741.824 byte e un terabyte a 1.099.511.627.776 byte.

In questi casi, per conoscere la capacità effettiva dell’hard disk bisogna dividere quella indicata (es.: 500GB o 1000GB/1TB) per 1.073.741.824. In sostanza, un hard disk da 500GB apparirà in Windows con una capacità effettiva di 465GB mentre quello da 1TB avrà a disposizione 931GB.

Capacità effettiva e reale di un hard disk in base alle notazioni decimale e binaria (credit: Seagate)

In altre parole, i sistemi binario e decimale indicano la stessa quantità di capacità di memorizzazione ma con misure differenti.

Formattazione in FAT32, NTFS o EXT?

La procedura di formattazione di HDD e SSD serve a organizzare lo spazio di memorizzazione prima della scrittura dei dati e renderlo compatibile con i “file system” dei sistemi operativi utilizzati nei dispositivi a cui si collega.

I PC Windows supportano i file system FAT32 (obsoleto), exFAT (FAT evoluto) e NTFS, i Mac di Apple l’APFS (Apple File System), l’HFS+ (Mac OS Extended), l’exFAT e il FAT mentre Linux utilizza EXT2/EXT3/EXT4.

Formattazione di un hard disk con Windows 11 (opzioni NTFS e exFAT)

I dispositivi multimediali come Smart TV, decoder e Box Android riconoscono i file system più comuni come FAT32 (con il limite di soli 4GB per file), exFAT e NTFS ma possono anche formattare autonomamente l’hard disk se utilizza file system differenti perdendo però tutti i dati salvati precedentemente.

Quando si acquista un nuovo SSD portatile per un utilizzo a 360° (PC windows, Mac, smartphone, Smart TV, decoder, ecc.) consigliamo di utilizzare il file system exFAT per la sua eccellente versatilità e compatibilità ad ampio spettro.

Per impieghi dedicati (solo PC windows o Mac, smartphone, box Android, Smart TV, ecc.) vanno bene gli altri file system indicati sopra come NTFS, APFS, HFS+, ecc.

Come preservare gli hard disk portatili e vivere sereni

Gli hard disk portatili operano spesso in condizioni più critiche rispetto a quelli interni installati in PC fissi e portatili, console videogiochi, ecc.

Vibrazioni eccessive, urti di una certa intensità, cadute, umidità e liquidi versati inavvertitamente possono causare la perdita dei dati o la rottura dei componenti del disco come, ad esempio, il connettore USB.

Perdite di dati e guasti possono verificarsi anche quando si maneggia i dischi senza le dovute cure, ad esempio nelle fasi di collegamento e scollegamento.

Per evitare tutto questo e salvaguardare sia l’unità disco che i dati memorizzati basta rispettare alcune semplici regole. Vediamole insieme:

  1. Dopo l’uso rimuovere il cavo USB dal disco portatile per evitare rotture al cavo o alla presa durante il trasporto;
  1. Proteggere gli hard disk portatili durante il trasporto (in borse, zaini, valigette, cassetti portaoggetti di auto, ecc.) utilizzando le apposite custodie morbide o rigide (come queste) realizzate in materiali antiurto;

Custodia PROCASE per il trasporto sicuro di HDD/SSD

  1. Appoggiare l’hard disk su superfici piane e stabili, evitando di farlo penzolare dal dispositivo al quale è collegato (es.: notebook);
  1. Tenere lontani i liquidi (es.: tazza di caffè o te, bottiglietta d’acqua, ecc.) dall’hard disk quando si trova sulla scrivania accanto al PC;
  1. Rimuovere l’hard disk da PC o altri dispositivi utilizzando la procedura di rimozione sicura USB (es.: “Espelli” su Windows 11).

Procedura di espulsione dell’unità disco HDD/SSD da Windows 11

Guida all’acquisto degli SSD portatili

Per aiutarvi a scegliere l’SSD portatile più adatto alle vostre esigenze abbiamo selezionato cinque modelli di alta qualità e brand affidabili a partire da 500 GB e 57 euro.

Per gli amanti del fai-da-te abbiamo incluso nella vetrina anche un SSD M.2 NVMe ed un case esterno USB-C (entrambi sostituibili a piacere con altri modelli simili) da assemblare in pochi minuti e senza utensili.

NETAC ZSLIM

  • Prezzo indicativo: a partire da 57,00 euro
  • Capacità: 500 GB, 1 TB, 2 TB
  • Dimensioni: 100×29,4×9 mm

SSD portatile di nuova generazione a forma allungata (scheda M.2), dotato di guscio in alluminio con nervature interne per resistere ad urti e cadute. Pesa solo 30 grammi e sta comodamente anche in tasca all’interno della custodia in pelle fornita in dotazione.

Integra un connettore USB-C 3.2 Gen 2 con cavo USB-A e adattatore A-C in dotazione, supporta una velocità di 450-500 Mb/s in scrittura e lettura per salvare, riprodurre file e registrare contenuti multimediali (PVR), espandere la memoria di archiviazione di smartphone (anche iPhone), PC fissi, notebook, console videogiochi, ecc. È compatibile con Windows, Mac, iOS e Android.

SANDISK SSD PORTATILE

  • Prezzo indicativo: a partire da 70,00 euro
  • Capacità: 480 GB, 1 TB, 2 TB
  • Dimensioni: 96,9×46,9×9,91 mm

Disco portatile SSD compatto ed elegante per archiviare centinaia di migliaia file o registrazioni con la massima velocità (fino a 520 MB/s in lettura) e affidabilità.

Ideale sia per l’utilizzo stanziale (PC desktop, Smart TV, decoder, ecc.) sia come archivio personale e espansione di memoria per notebook, resiste alle cadute da un massimo di due metri senza rompersi e perdere i file salvati.

È garantito 3 anni e dotato di un robusto gancio in gomma per fissarlo in tutta sicurezza al passante della cintura o allo zaino. Disponibile anche in versione “fast” (fino a 800 MB/s) nei tagli da 1 TB (99 euro circa) e 2 TB (140 euro circa).

SAMSUNG T7

  • Prezzo indicativo: a partire da 76,00 euro
  • Capacità: 500 GB, 1 TB, 2 TB
  • Dimensioni: 85x57x8 mm

SSD portatile ultracompatto di alta qualità, realizzato interamente in alluminio per facilitare la dissipazione del calore e proteggere la memoria NAND interna da cadute fino a 2 metri di altezza. È disponibile in 3 colori: grigio titanio, blu indigo e rosso.

Le tecnologie ePCM e Dynamic Thermal Guard mantengono sotto controllo il calore generato dai chip di memoria per migliorarne l’affidabilità e limitare il rischio di perdita dei dati.

L’interfaccia USB 3.2 di seconda generazione e le interfacce PCIe e NVMe assicurano una velocità di lettura/scrittura sequenziale fino a 1 GB/s. Da segnalare anche la protezione hardware con password criptata (AES a 256 bit) e la garanzia limitata di 3 anni.

WD MY PASSPORT PORTABLE

  • Prezzo indicativo: a partire da 95,00 euro
  • Capacità: 1 TB, 2 TB, 4 TB
  • Dimensioni: 100×55,1×8,9 mm

My-Passport, la storica gamma di hard disk portatili firmati Western Digital, è disponibile anche con tecnologia SSD per backup, trasferimenti e letture più veloci ed affidabili.

È disponibile in 4 colori (space grey, red, gold e blue), pesa solo 46 grammi, resiste a cadute fino a 2 metri di altezza ed offre una velocità di lettura fino a 1050 MB/s (1000 MB/s in scrittura) grazie alla tecnologia NVMe e all’interfaccia USB 3.2 Gen 2.

Da segnalare anche il case in metallo, la crittografia hardware AES a 256 bit basata su password, la funzionalità semplificata di backup e la compatibilità plug&play con Windows 10+ e macOS 11+.

CRUCIAL X9

  • Prezzo indicativo: a partire da 96,00 euro
  • Capacità: 1 TB, 2 TB, 4 TB
  • Dimensioni: 85x57x8 mm

Crucial X9 è un SSD esterno portatile disponibile in tre diversi tagli di memoria (1, 2 e 4TB) e compatibile con PC, Mac, Android, Playstation e Xbox.

Il taglio da 1TB in vendita a meno di 100 euro rappresenta la soluzione ideale per archiviare grandi quantitativi di dati (es.: migliaia di foto e video ad altissima risoluzione) con una velocità di lettura fino a 1050 Mb/s (7,5 volte più veloce di un HDD meccanico) e senza spendere cifre esagerate.

Resiste a sbalzi termici, vibrazioni, urti e cadute fino a 2 metri e supporta le applicazioni di backup come Windows File History, Apple Time Machine e Acronis True Image. È preformattato in exFAT e dotato di presa USB-C 3.2 Gen 2.

SEAGATE BARRACUDA Q5

  • Prezzo indicativo: a partire da 67,00 euro
  • Capacità: 1TB, 2TB

Scheda SSD M.2 2280 con tecnologie NVMe e NAND QLC 3D per garantire elevate velocità sequenziali in lettura (fino a 2400 MB/s) e scrittura (max 1800 MB/s).

Può essere installata all’interno di PC desktop e notebook con slot M.2 al posto del tradizionale hard disk meccanico (o SSD SATA di vecchia generazione) oppure utilizzata come unità disco esterna inserendola in un case USB-C (vedi sotto).

Vanta consumi energetici contenuti (solo 3,2 watt), un’elevata affidabilità (intervallo medio di guasto pari a 1,8 milioni di ore di funzionamento) ed è garantita 3 anni con 12 mesi di servizi Rescue Data Recovery per il recupero dati inclusi nel prezzo.

UGREEN CASE M.2 NVMe

  • Prezzo indicativo: 30,00 euro
  • Dimensioni: 124x35x14 mm

Case per unità SSD M.2 NVMe fino a 2TB compatibile con alloggiamento M KEY e B+M KEY (vedi compatibilità su Amazon). È dotato di interfaccia USB-C 3.2 Gen 2 con velocità fino a 10 GB/s.

È composto da un guscio in lega di alluminio con custodia in silicone e pad in silicone termico per un’efficace dissipazione del calore.

L’installazione dell’unità SSD si effettua in pochi secondi e senza bisogno di utensili: basta far scorrere il coperchio di metallo, inserire la SSD, fissarla con la vite in gomma, incollare il pad termico e riposizionare il coperchio.

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