Dodici domande (e risposte) sulle prese smart connesse a internet e comandabili da smartphone, Alexa, Google, Siri, scenari e routine. Come si installano e configurano? Cosa permettono di fare? Funzionano con qualsiasi apparecchio elettrico ed elettronico? Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.
Cosa sono le “prese smart”?
Si tratta di “prese di corrente intelligenti” simili per forma e dimensioni agli adattatori Schuko e dotate di circuiti elettronici avanzati che permettono di accendere e spegnere qualsiasi apparecchio elettrico ed elettronico alimentato a 220Vac utilizzando lo smartphone e il tablet (Android e iOS), i comandi vocali (Alexa, Google, Siri, ecc.) e le automazioni.
Come fanno gli smartphone a comandarle?
Grazie alla connessione integrata, di tipo Wi-Fi, Zigbee o altro, che fa dialogare la presa smart con il modem/router per accedere a internet e al cloud.
Se anche lo smartphone è connesso a internet, in Wi-Fi o 4G/5G, tramite una app può “vedere” la presa smart e comandarla, sia quando si è a casa, sia fuori casa (cioè da remoto).
Quali app si utilizzano per comandare le prese smart?
Esistono due diverse tipologie di app per comandare non solo le prese smart ma anche altri dispositivi domotici come smart switch, lampadine smart, ecc.
La prima tipologia comprende le app proprietarie sviluppate dallo stesso produttore delle prese smart e talvolta compatibili con vari brand come eWeLink (per i dispositivi Sonoff e loro cloni), Shelly Smart (Shelly), Meross (Meross) e Tuya Smart (vari marchi e modelli). Queste app sono necessarie per l’acquisizione, la configurazione e il controllo completo dei dispositivi.
La seconda tipologia include invece le app domotiche generiche e multi-brand come Alexa, Google Home e SmartThings che permettono di gestire vari dispositivi domotici tramite le funzioni base (es.: accensione e spegnimento) e con i comandi vocali (Alexa, Google, Bixby). Inoltre permettono di far interagire tra loro i dispositivi di vari brand creando sequenze di comandi con attivazione manuale o automatica chiamate scenari e routine.
È possibile usare entrambe le app in base alle necessità così da garantire un controllo totale e versatile, supportare le automazioni domotiche, ecc.
Cosa posso fare con lo smartphone?
Le app dedicate per smartphone e tablet permettono di accendere e spegnere l’apparecchio sia manualmente, toccando l’icona “on-off” sul display dello smartphone, sia automaticamente (timer personalizzabile, orari di alba e tramonto, conto alla rovescia, ecc.).
Inoltre permettono di misurare i consumi energetici dell’apparecchio collegato alla presa smart (consumo istantaneo, grafico giornaliero/mensile/annuale, tensione di rete, ecc. – solo con prese smart compatibili), creare automazioni utilizzando i dispositivi già registrati sulla stessa app (come smart switch, lampadine smart, ecc.), condividere con amici e familiari il controllo della presa smart, ecc.
Alcune app e prese smart (es.: TP-Link TAPO con modalità assenza) possono anche simulare la presenza di persone in casa anche quando sono al lavoro, a scuola o in vacanza, accendendo e spegnendo le luci collegate alla smart plug in modo automatico e totalmente casuale.
E con i comandi vocali?
Dopo aver abbinato la app proprietaria a quelle generiche come Alexa e Google Home è possibile accendere e spegnere l’apparecchio collegato alla presa smart con un semplice comando vocale come “Alexa, spegni lampada salotto”, “Alexa, accendi macchina caffè” oppure “Hey Google, accendi ventilatore”.
Si possono controllare senza smartphone né comandi vocali?
Sì. Tutte le smart plug si possono comandare anche manualmente premendo semplicemente l’apposito pulsante on/off.
Posso usare la presa smart per misurare i consumi del frigorifero e della stufetta elettrica?
Certamente. Nel caso degli apparecchi elettrici con consumi energetici elevati (oltre i 1500-2000 watt) è necessario utilizzare una presa smart idonea per potenze elevate (16 ampere – pari a 3680 watt massimi).
Per gli apparecchi elettrici ed elettronici con consumi bassi e medi (fino a 1000 watt) vanno bene anche le smart plug da 10 ampere (2300 watt massimi).
Come faccio a comandare il Tv, il decoder e la console separatamente?
Esistono due diverse soluzioni. La prima utilizza una presa smart per ciascuno degli apparecchi (1 per Tv, 1 per decoder e 1 per console) tutte collegate ad una ciabatta multi-presa di tipo tradizionale.
La seconda soluzione, più semplice e spesso anche economica, richiede una ciabatta smart multi-presa come questa (2-3-4 prese) con controllo indipendente degli apparecchi collegati e le stesse funzionalità delle prese smart singole (on/off, timer, scenari, routine, comandi vocali, misurazione consumi energetici, ecc.).
A cosa servono le porte USB presenti su alcune prese smart?
Alcune prese smart singole o multiple (ciabatte) sono dotate di una o più porte USB (di solito di tipo A e/o C) che servono a ricaricare smartphone, powerbank, torce a led e alimentare qualsiasi altro dispositivo funzionante tramite presa USB (5 volt).
Anche le porte USB si possono comandare da smartphone, voce, timer, routine e scenari esattamente come le prese di corrente, solitamente in gruppo (cioè tutte le USB insieme) e non singolarmente.
Meglio comprare una presa smart Wi-Fi oppure ZigBee?
Dipende. Le prese Wi-Fi si collegano direttamente al modem-router, non richiedono dispositivi supplementari (hub, gateway) e garantiscono una buona portata. Sono perfette per un sistema domotico di base con pochi dispositivi installati in appartamenti piccole e medie dimensioni.
Le prese ZigBee richiedono uno o più gateway esterni e sono più adatte per impianti domotici complessi (tanti dispositivi) e su più piani (es.: villette). Per approfondimenti su vantaggi, svantaggi e caratteristiche di entrambe le soluzioni cliccate qui e qui.
Le prese smart resistono alla pioggia e all’umidità?
Quasi tutte le prese smart sono progettate per l’uso esclusivo in ambienti interni (casa, garage, ecc.) al riparo da pioggia, umidità e polvere. Alcuni modelli come questo possono anche stare all’esterno (balconi, terrazzi, giardini, ecc.) grazie al guscio impermeabile e ai tappi di protezione (certificazione IP44 o superiore).
Che differenza c’è tra una presa smart e uno smart switch con uscita 220Vca?
Tecnicamente nessuna. Entrambi si alimentano a 220Vca e forniscono in uscita la stessa tensione comandata da smartphone, comandi vocali, routine, ecc.
Sul fronte estetico e pratico le differenze sono evidenti. La presa smart è “plug&play”, cioè non richiede modifiche o nuovi cablaggi nell’impianto elettrico. Rappresenta quindi la soluzione ideale per domotizzare lampade, elettrodomestici e apparecchi elettrici ed elettronici di vario tipo senza alcun intervento tecnico.
Lo smart switch è più adatto per l’automazione di luci, prese ed altri dispositivi collegati direttamente all’impianto elettrico. Può essere nascosto dietro ai comandi luce e alle prese incassate nella parete per un risultato estetico ottimale.
