Serrature smart, vediamoci chiaro

Credit: Nuki

Dodici domande (e risposte) sulle smart lock, ovvero le serrature motorizzate e intelligenti da applicare sulle porte al posto di quelle meccaniche. Come si controllano? Sono facili da installare? Sono sicure? Se si scarica lo smartphone come faccio ad entrare in casa? Avete qualche ulteriore dubbio? Leggete il nostro articolo di approfondimento oppure scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Come è fatta una “smart lock”?

Esistono varie tipologie di serrature intelligenti (in gergo “smart lock”). Alcune servono a bloccare e sbloccare cassetti e armadietti (come quelli delle palestre) al posto della chiave meccanica o del codice numerico (combinazione), altre si applicano al  tradizionale cilindro meccanico di porte e cancelli oppure lo sostituiscono, altre ancora sono integrate nella serratura della porta blindata.

Nel secondo caso (più frequente) la smart lock è composta da vari elementi: un attuatore motorizzato da applicare sulla parte interna (lato abitazione) del cilindro meccanico esistente (spesso dotato di pomolo o leva per il comando manuale), un circuito elettronico con modulo di connessione per comandare il motore e controllare la serratura da smartphone, tablet e smartwatch, un pacco batterie ricaricabili o sostituibili (usa e getta).

Nuki Smart Lock

Molte smart lock si possono comandare anche da un pulsante (dall’interno dell’abitazione) oppure da tastierini e/o lettori d’impronte (esterno abitazione).

Yale Linus
Tastierino numerico con lettore impronte Nuki Keypad 2 Pro

Come fa la smart lock ad aprire e chiudere la serratura?

Quando l’attuatore motorizzato riceve il comando di apertura o chiusura (tasto, impronta digitale, smartphone, ecc.) fa ruotare in senso orario o antiorario il cilindro meccanico che muove il nottolino per spostare il catenaccio, ovvero la barra o il cilindro di acciaio della serratura, da o verso il telaio o lo stipite della porta.

Composizione di un cilindro europeo (credit: Ariete)

In pratica la smart lock compie lo stesso movimento della chiave tradizionale (o del pomello interno su alcune porte blindate) quando viene girata a mano ma in modo più veloce, preciso e, soprattutto, automatico.

Le smart lock sono compatibili con tutte le porte?

No. Quasi tutte le smart lock fai-da-te si possono installare solo su porte dotate di cilindro meccanico di tipo europeo (no doppia mappa) e removibile (sostituibile) senza dover cambiare l’intera serratura.

Alcune smart lock si possono applicare solo sul cilindro esistente mentre altre come 1Control Dori (con kit opzionale XXL) e la nuova Nuki Smart Lock Ultra (clicca qui per leggere il nostro test) prevedono un nuovo cilindro componibile che garantisce la compatibilità con un maggior numero di porte da interno/esterno, blindate, ecc. Per maggiori informazioni sulla compatibilità clicca qui, qui oppure qui.

Nuki Universal Cylinder

Posso installarle da solo oppure serve un fabbro/elettricista?

Le smart lock da applicare al cilindro della serratura sono progettate per l’installazione fai-da-te rapida (massimo 15-30 minuti) e senza complicazioni.

Basta seguire attentamente le istruzioni riportate sul manuale d’uso e sulla app di controllo (spesso passo-passo con schemi, foto e video) e, di norma, non richiedono utensili specifici (basta solo un cacciavite). Per scoprire come si installa la nuova serratura smart Nuki Smart Lock Ultra clicca qui.

Guida installazione Nuki Smart Lock Ultra su app Nuki

Quali dispositivi si usano per aprire e chiudere la smart lock?

Il comando di apertura e chiusura delle serrature intelligenti può essere dato da smartphone, tablet e smartwatch (tramite app), tastiere, lettori di impronte digitali, telecomandi, tag NFC, ecc.

Con smartphone, tablet e smartwatch basta aprire la app (o i comandi rapidi su iPhone/Apple Watch), toccare il comando desiderato sullo schermo (es.: blocco, sblocco, ecc.) oppure fare uno swipe a destra/sinistra.

Controllo porta su smartphone (app Nuki)
Controllo porta su Apple Watch (app Nuki)

È possibile aprire e chiudere la serratura anche con gli assistenti vocali come Alexa, Google, Siri e Bixby (es.: “Alexa, apri la porta di casa”), tramite smartphone, tablet, smart speaker/display, Smart TV oppure smartwatch come spiegato qui.

Sblocco serratura smart da smartwatch con assistente vocale Google

Alcune applicazioni per smartphone e tablet permettono anche di chiudere la serratura automaticamente quando si esce di casa e ci si allontana oppure di aprirla (sempre automaticamente) quando si ritorna a casa grazie alla geolocalizzazione (GPS).

Posso comandare la smart lock anche da remoto (es.: ufficio, hotel, ecc.)?

Certamente. Tutte le smart lock sono anche connesse a internet, solitamente in Wi-Fi, così da poterle controllare anche lontano da casa per consentire l’accesso a familiari, ospiti, personale domestico e tecnici (es.: idraulici, elettricisti, muratori, ecc.) in caso di necessità.

Alcuni modelli integrano già la connessione Wi-Fi, altre richiedono un dispositivo esterno (chiamato “hub” o “gateway”) che funge da tramite tra la smart lock e il modem/router di casa.

Dopo aver montato la smart lock posso ancora aprire e chiudere la serratura con la chiave meccanica?

Certamente. La parte esterna di molte smart lock (quella accessibile da fuori casa) è di tipo tradizionale, ovvero composta da un barilotto girevole dove si può inserire la chiave meccanica tradizionale per aprire e chiudere la serratura.

Apertura smart lock Dory (01control) dall’esterno con chiave meccanica

Questo metodo di accesso viene mantenuto per ragioni di praticità (ad esempio per chi non possiede uno smartphone o non ha ricevuto l’autorizzazione all’uso “digitale” della smart lock) e sicurezza (es.: smartphone scarico o smarrito, batteria smart lock scarica, ecc.).

Le smart lock sono sicure?

Sì ma con alcuni distinguo. Le serrature intelligenti prodotte da aziende affidabili come Nuki, Yale, Cisa, 01Control e SwitchBot adottano comunicazioni sicure, criptate ed a corto-cortissimo raggio (es.: Bluetooth) che non possono essere intercettate da eventuali ladri e hacker che si trovano nelle vicinanze.

Per le comunicazioni a lungo raggio (Wi-Fi) ed il controllo da remoto (via internet) si utilizzano invece meccanismi di crittografia all’avanguardia normalmente utilizzati nel settore dell’online banking, ovvero una protezione avanzata con crittografia end-to-end per tutte le comunicazioni tra smart lock, smartphone, server cloud, ecc.

Per quanto riguarda invece la resistenza dagli attacchi meccanici esterni, il livello di sicurezza rimane immutato se dipende dal cilindro già esistente oppure viene addirittura incrementato con il cilindro ad alta resistenza fornito con la smart lock (come per Nuki Smart Lock Ultra).

Le smart lock con sistema di accesso esterno integrato (tastierino numerico, lettore impronte, ecc.) sono invece meno sicure se la progettazione non è stata effettuata a regola d’arte e il ladro è in grado di smontare la parte esterna in pochi minuti per accedere al comando meccanico di rotazione bypassando PIN, impronte digitali, tag NFC, ecc.

Quali batterie utilizzano le smart lock? Quanto durano?

Alcune smart lock si alimentano con batterie usa e getta (es.: stilo o mini-stilo) altre utilizzano batterie ricaricabili (integrate o su pack esterno removibile). In entrambi i casi l’autonomia dipende dall’uso e varia tra 3-4 mesi ad oltre 1 anno.

Quando le batterie sono scariche (es.: sotto il 20% di autonomia) il circuito elettronico interno invia una segnalazione alla app e al cloud che a loro volta inviano una notifica push su smartphone, tablet e smartwatch per ricordarsi di sostituirle o ricaricarle.

Le smart lock supportano Matter e Thread?

. I modelli di nuova generazione come Nuki Smart Lock Ultra (clicca qui per il nostro test), Nuki Smart Lock PRO, Nuki Smart Lock, Yale Linus L2 e SwitchBot Lock Pro supportano le tecnologie Matter e/o Thread per una migliore integrazione nell’impianto domotico.

App Nuki con supporto Matter

Si possono integrare in routine e scenari?

. Quasi tutte le app per smart lock come Nuki App supportano le piattaforme domotiche multibrand come Alexa, Google Home, SmartThings e IFTTT per i comandi di base (blocco/sblocco) e per l’integrazione in routine e scenari.

Ad esempio è possibile creare una routine che chiude la serratura di notte quando si va a letto (insieme a tapparelle, luci, ecc.) se viene dimenticata aperta e il sensore di presenza esterno rileva un movimento. Per ragioni di sicurezza le routine permettono solitamente di bloccare la smart lock ma non sbloccarla.

Esempio di routine su app Alexa

Vale la pena sostituire la serratura tradizionale con una smart lock?

Assolutamente sì. La smart lock è una soluzione sicura, pratica e molto più funzionale di una tradizionale serratura meccanica.

Innanzitutto permette di creare chiavi virtuali a costo zero per consentire l’accesso a persone esterne alla cerchia familiare (anche agli ospiti di case vacanze) a tempo illimitato o limitato (solo una volta, solo in alcuni giorni e orar, ecc.), evitando così la copia fisica delle chiavi meccaniche e il rischio di clonazione non autorizzata.

Condivisione chiavi digitali (credit: 01control)

In secondo luogo rileva ogni singolo accesso (apertura/chiusura manuale, via app, telecomando con ora, data, ecc.) e lo memorizza nella cronologia della app per eventuali verifiche.

Cronologia smart lock su app Nuki

Inoltre segnala con notifiche e spie led quando la serratura viene bloccata, sbloccata, dimenticata aperta e, con sensori aggiuntivi opzionali, anche quando la porta di casa si apre o chiude.

È facile da utilizzare anche da chi non possiede uno smartphone (basta un telecomando o un tastierino opzionale da installare fuori dalla porta di casa), si integra facilmente nell’impianto domotico esistente (con scenari, routine, ecc.) ed ha un costo abbordabile (da 150-200 euro in su).

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