Home Smartlife Sonoff + ZigBee, accoppiata vincente

Sonoff + ZigBee, accoppiata vincente

Abbiamo analizzato il catalogo Sonoff alla ricerca dei dispositivi smart che utilizzano la tecnologia ZigBee al posto del classico Wi-Fi. Non solo smart switch e bridge ma anche sensori, valvole, controller e tanti accessori. Ecco quali sono i modelli più interessanti, cosa permettono di fare, come si collegano e configurano con lo smartphone e con la app eWeLink per Android e iOS.

I dispositivi smart fai-da-te sono una soluzione geniale per domotizzare la casa spendendo pochi euro, senza bisogno di chiamare l’elettricista e nemmeno perdere i comandi originali come gli interruttori a parete.

Nei negozi fisici, su eBay, Amazon e Aliexpress esistono tantissimi modelli diversi con i loro pro e contro, peculiarità e caratteristiche che possono disorientare i principianti che si affacciano per la prima volta alla domotica fai-da-te e non sanno come scegliere il dispositivo smart più adatto per le loro esigenze e l’impianto elettrico di casa.

In questo articolo vogliamo analizzare i dispositivi smart fai-da-te (DIY – Do It Yourself) a marchio Sonoff prodotti dall’azienda cinese Itead, concentrandoci solo su quelli che utilizzano il protocollo ZigBee al posto del tradizionale Wi-Fi.

Smart switch Sonoff Zigbee ZBMini-L2

Come già spiegato qui, lo ZigBee offre molti più vantaggi e meno problemi del Wi-Fi in termini di copertura e affidabilità della connessione wireless grazie alla tipologia di rete utilizzata (Mesh, cioè a “maglia”) e all’utilizzo di un solo indirizzo IP (quello del bridge) per non stressare il modem/router Wi-Fi quando assegna gli indirizzi con DHCP ai dispositivi connessi.

Domotica: da Wi-Fi a Zigbee, guida all’upgrade

La nostra guida/vetrina ha un duplice scopo: imparare a conoscere i device Sonoff ZigBee per l’installazione ex novo (cioè per un nuovo impianto domotico) oppure per effettuare l’upgrade dai corrispondenti modelli Wi-Fi così da ottenere i benefici descritti qui.

Smart switch, prese, bridge e molto altro

La gamma Sonoff DIY con ZigBee comprende tre smart switch (ZBMini, ZBMini-R2 e ZBMini-L2), altrettanti bridge/hub/gateway (ZB Bridge, ZB Bridge PRO e ZB Bridge Ultra), una decina di sensori e rilevatori (vedi sotto), la presa smart S26R2ZB ed altri accessori come smart button, host, extender, ecc. (es.: SNZB-01P, SNZB-01, iHost, USB Dongle Plus-E, USB Dongle Plus-P e ZBMicro).

Gli smart switch Sonoff ZBMini (vecchia generazione) e ZBMini-R2 (nuova generazione) sono in pratica le versioni ZigBee dei corrispondenti modelli Wi-Fi Mini (fuori produzione), Mini R2 e Mini R4M (con Matter).

Lo ZBMini utilizza lo stesso guscio esterno (quadrato da 42,6×42,6×20 mm) e gli stessi morsetti di collegamento (ingressi/uscite neutro e fase, S1, S2) del Mini R2.

Sonoff ZBMini

Ricordiamo che i morsetti S1-S2 sono contatti ausiliari che servono a collegare interruttori, pulsanti o relè elettromeccanici già esistenti per comandare manualmente il carico collegato allo smart switch (luci, prese, ecc.) in alternativa allo smartphone e ai comandi vocali.

Sonoff ZBMini collegato all’interruttore da parete preesistente

Il nuovo ZBMini-R2 adotta invece il nuovo guscio rettangolare del Mini R4M, stondato e miniaturizzato (solo 39,5x33x16,8 mm) mantenendo la stessa morsettiera (N in/out, N in/out, L in, L out, S1 e S2).

Sonoff ZBMini-R2

Entrambi i modelli fungono anche da router ZigBee per dialogare con gli altri dispositivi della rete Mesh (sempre router o end-device) e migliorare la copertura dei segnali radio.

Il solo ZBMini-R2 supporta anche le modalità Turbo (amplificazione segnale ZigBee per migliorare la copertura), Detach Relay Mode (separazione tra relè e interruttore esterno) e Power-on State (on, off o ultimo stato dopo un blackout), il controllo di gruppo e l’aggiornamento firmware OTA (via internet).

Questi due smart switch ZigBee si prestano a numerose applicazioni come, ad esempio, la domotizzazione dei punti luce e prese preservando il controllo manuale dai comandi a parete preesistenti (pulsante, interruttore, deviatori, invertitore, ecc.), la gestione di qualsiasi dispositivo elettrico ed elettronico alimentato a 220Vac (strisce led, piccoli elettrodomestici, ecc.) e di quelli che accettano in ingresso un contatto aperto/chiuso (centraline cancello, caldaie, ecc.) semplicemente collegando alle loro uscite (fase e neutro) un relè a 1-2-4 scambi come spiegato qui.

Schemi di collegamento di ZBMini/Mini-R2 a interruttori/deviatori esterni (punto luce)

Il modello ZBMini-L2 adotta sempre il nuovo guscio stondato, è più corto (32 mm), più profondo (18,4 mm) e dotato di una morsettiera semplificata di colore arancio invece che grigio.

Sonoff ZBMini L2

Il suo punto di forza è l’alimentazione senza cavo del neutro (basta solo la fase) per semplificare e velocizzare la domotizzazione dei tradizionali interruttori da parete elettromeccanici (qualsiasi marca e modello – es.: BTicino, Vimar, Gewiss, AVE, ecc.).

I quattro morsetti servono infatti a collegare la fase d’ingresso proveniente dall’impianto elettrico, la fase di uscita destinata alla lampada e l’interruttore esistente (S1 e S2). Per la guida passo-passo alla domotizzazione di pulsanti, interruttori e deviatori con ZBMini-L2 clicca qui.

Schemi di collegamento di ZBMini L2 a interruttori/deviatori esterni (punto luce)

Lo ZBMini-L2 è un “end device” (dispositivo terminale), ovvero non svolge la funzione di router come gli ZBMini e ZBMini-R2 appena visti. Ciò significa che non può gestire a sua volta altri sotto-dispositivi né estendere la rete Mesh ZigBee.

ZB Bridge normale, Pro oppure Ultra? Vediamoci chiaro

Come già spiegato qui, i dispositivi ZigBee non si possono collegare direttamente al modem/router di casa per comandarli in locale e da remoto, dallo smartphone o dagli assistenti vocali come Alexa e Google.

Il motivo è molto semplice: il protocollo ZigBee ha bisogno di essere “tradotto” e trasformato per poter viaggiare su internet. Questa operazione viene effettuata da un “convertitore” esterno chiamato “bridge” (ponte), “gateway” oppure “hub” (centro di smistamento).

In sostanza i dispositivi ZigBee dialogano tra loro e con il bridge mentre quest’ultimo si interfaccia con il modem/router per accedere a internet, al cloud, ecc.

© 01smartlife

Esistono bridge ZigBee esterni e indipendenti oppure integrati in altri dispositivi come smart speaker e display (es.: Amazon EchoEcho Show 8-10-15-21, ecc.)

I principali bridge ZigBee Sonoff a catalogo sono attualmente tre: ZB Bridge, ZB Bridge PRO e ZB Bridge Ultra.

ZB Bridge è il gateway ZigBee di prima generazione, ormai obsoleto, già affiancato (e presto sostituito) dallo ZB Bridge PRO (seconda generazione).

Sonoff ZB Bridge P (Pro)

Condividono lo stesso box (62x62x20 mm), la stessa connettività (ZigBee 3.0 e Wi-Fi b/g/n 2.4 GHz), l’alimentazione a 5 Vcc tramite presa Micro-USB e la copertura fino a 80 metri di distanza. Il PRO supporta molti più dispositivi “end-device” e “router” (128 contro i 32 del vecchio modello) e la modalità Smart Security (antifurto base con sensori e rilevatori – vedi sotto).

ZB Bridge Ultra è l’hub ZigBee di ultima generazione con processore Dual Core, 1GB di Ram DDR4 e 8GB di memoria flash eMMC. Si collega al modem/router sia in Wi-Fi che tramite cavo LAN (Ethernet), supporta fino a 256 dispositivi, la modalità Turbo con copertura radio fino a 200 metri e il linguaggio Matter.

Sonoff ZB Bridge Ultra

Tutti i bridge ZigBee Sonoff si possono installare in qualsiasi punto della casa all’interno del raggio di copertura Wi-Fi/ZigBee (ULTRA anche via cavo LAN) e si configurano facilmente tramite la app eWeLink come un qualsiasi altro dispositivo smart Sonoff (vedi sotto).

Sensori acqua, movimento, porte/finestre e molto altro

La gamma Sonoff ZigBee comprende numerosi sensori, rilevatori e valvole intelligenti progettati per migliorare il comfort, il risparmio e la sicurezza di casa grazie alle routine e agli scenari che vi abbiamo mostrato in questo articolo-guida.

eWeLink, guida agli scenari domotici

Il catalogo comprende il sensore acqua NZB-05P (anti-allagamento), i sensori di movimento ad infrarossi SNZB-03P e SNZB-03 (vecchio modello), il sensore radar di presenza umana SNZB-06P, i contatti porta-finestra SNZB-04P e SNZB-04 (vecchio modello), i sensori temperatura/umidità SNZB-02P e SNZB-02 (vecchio modello), il termo-igrometro con display LCD SNZB-02D. Nelle prossime settimane analizzeremo i sensori più interessanti mostrandovi come funzionano, cosa permettono di fare e come utilizzarli in scenari e routine.

Sensore acqua SNZB-05P

Sensore movimento SNZB-03P

Termo-igrometro SNZB-02D

Molto interessanti sono anche la valvola acqua smart SWV per l’irrigazione automatizzata, la valvola termostatica per termosifone TRVZB e il sistema motorizzato per tendaggi ZBCurtain.

Valvola termostatica smart TRVZB per caloriferi

Grazie a questi sensori e alla modalità Smart Security è possibile creare un sistema antintrusione integrato in quello domotico, facilmente adattabile a qualsiasi esigenza e modificabile nel tempo.

Configurazione semplice e rapida da app eWeLink

Per acquisire e configurare i dispositivi Sonoff ZigBee è necessario installare sullo smartphone (o tablet) la app eWeLink – Smart Home disponibile gratuitamente su Google Play (Android) e Appstore (iOS – iPhone/iPad).

App eWeLink per Android (a sinistra) e iOS (a destra)

Registrare il bridge ZigBee sulla app eWeLink è un’operazione semplice e veloce: basta alimentare il bridge, cliccare sulla voce Aggiungi dispositivi della app, scegliere una delle modalità di accoppiamento disponibili (es.: modalità compatibile), impostare il bridge in modalità accoppiamento e seguire le istruzioni sulla app.

Terminata la registrazione, il bridge ZigBee appare nell’elenco dei dispositivi registrati ed è possibile cliccarlo per accedere alle sue funzionalità, alla configurazione, ecc.

L’acquisizione dei dispositivi ZigBee è ancora più semplice e si effettua all’interno della scheda bridge: basta cliccare su Aggiungi, assicurarsi che il dispositivo da accoppiare sia in modalità di acquisizione attiva, attendere qualche secondo e il gioco è fatto.

Quando il dispositivo viene associato al bridge ZigBee ed è visibile anche nella schermata principale della app eWeLink significa che è pronto all’uso.

Sia il bridge che i vari dispositivi ZigBee acquisiti sono ampiamente configurabili cliccando sui tre puntini in alto (nome personalizzato, stanza, condivisione con altri utenti, avviso offline, tipologia di contatto/sensore, stato all’accensione, aggiornamento software, ecc.).

Per comandare i dispositivi con Alexa, Google Home e SmartThings attraverso i comandi vocali, le routine e gli scenari basta cliccare le icone in alto e associare l’account eWeLink a quello di Amazon, Google e Samsung.

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