Home Smart Q&A Switch-off DTT: domande e risposte

Switch-off DTT: domande e risposte

Dieci domande (e risposte) sullo switch-off del digitale terrestre. È vero che si parte ad agosto? Quali saranno i canali che passeranno per primi al DVB-T2 HEVC? Posso già vedere se il mio Tv è compatibile? Ecco le risposte. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Quando partirà lo switch-off del digitale terrestre?

Rai ha ventilato l’ipotesi di avviare lo switch-off il prossimo 28 agosto limitatamente al solo mux B che ad oggi comprende i canali Rai 1-2-3 HD, 4-5 SD, Scuola SD, Storia HD, Premium HD, Gulp HD, Yoyo HD, Rai Radio 2 Visual, RaiPlay Sound, Sport HD test HEVC, RTV San Marino SD.

Di questi solo Rai 4, Rai 5, Rai Scuola, Rai Radio 2 Visual, Rai Sport HD test HEVC e RTV San Marino trasmettono in DVB-T MPEG-4 mentre tutti gli altri sono dei semplici “launcher” per il servizio ibrido HbbTV (vedi sotto).

La televisione di stato ha già condotto un test preliminare in DVB-T2 HEVC nella notte tra il 27 e il 28 maggio per verificare il corretto funzionamento degli apparati di trasmissione e prepararsi all’appuntamento di fine agosto.

Da fine dicembre 2024 o gennaio 2025 è ipotizzabile (ma non ancora confermato) l’avvio di una migrazione più massiccia (altri mux Rai, Mediaset, ecc.) e spalmata nell’arco di 3-6 mesi.

Ricordiamo che il progetto di avvio dello switch-off con la migrazione del mux B entro la fine di gennaio 2024 è naufragato, probabilmente per il timore di perdere telespettatori pochi mesi prima di due grandi eventi sportivi come i campionati europei di calcio (FIFA 2024) e le olimpiadi di Parigi

Cosa succederà a fine agosto ai canali Rai?

Quando il mux B passerà al nuovo formato, i tre canali Rai generalisti saranno visibili sia in DVB-T2 HEVC Main 10 nel nuovo mux B sia nel vecchio (attuale) formato DVB-T MPEG-4 all’interno dei mux regionali Rai MR 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11 (LCN 1-2-3).

Altri canali come Rai 4-5 e Storia, sempre facenti parte del mux B, continueranno a trasmettere anche in DVB-T MPEG-4 nel mux A.

In sostanza non dovrebbero esserci grandi cambiamenti per chi a settembre avrà a disposizione un vecchio televisore o decoder incompatibile T2/HEVC mentre chi avrà già un apparecchio di nuova generazione potrà sperimentare la miglior qualità delle trasmissioni con i nuovi standard grazie al raddoppio della banda disponibile rispetto a quelli vecchi (circa 37 Mbps contro 20 Mbps).

Esistono altre soluzioni per vedere la Rai e gli altri canali con un vecchio televisore?

. Tutti questi canali sono trasmessi anche via satellite grazie a tivùsat e ricevibili con un decoder certificato o televisore con sintonizzatore DVB-S2 MPEG-4 con tessera ufficiale o CAM tivùsat.

Selezione dei canali nazionali HD disponibili su tivùsat

Tivùsat non sarà interessato dallo switch-off (almeno per ora) e, tra giugno e luglio, trasmetterà su Rai 4K 31 partite degli Europei di calcio in formato 4K con una qualità video superiore a Rai1 HD e Rai2 HD anche se si possiede un vecchio Tv Full HD collegato ad un decoder tivùsat 4K come questo o questo.

I canali Rai (inclusa Rai 4K) sono disponibili anche in streaming in HbbTV (vedi sotto) e su RaiPlay così da essere visibili su qualsiasi Smart TV compatibile, con la app RaiPlay installata su Tv, box Android e chiavette Fire TV Stick di Amazon. In questo caso è necessario che l’apparecchio sia connesso a internet (ADSL, fibra, 4G, ecc.) ma non serve che sia compatibile T2/HEVC e, in alcuni casi, nemmeno l’antenna terrestre o satellitare.

Canali live su RaiPlayCanali live su RaiPlay

Quando passeranno al T2 HEVC gli altri canali Rai, Mediaset, ecc.?

È difficile fare previsioni ma, tenuto conto che lo switch-off è fortemente in ritardo rispetto alle promesse iniziali (2022-2023), è probabile che il 2025 sarà l’anno della definitiva consacrazione dei nuovi standard DVB-T HEVC.

Già a partire da gennaio (forse anche qualche settimana prima) alcuni operatori televisivi potrebbero decidere spontaneamente di convertire uno dei loro mux (o solo alcuni canali minori) in T2 HEVC.

Altri broadcaster aspetteranno qualche mese in attesa di leggere i dati ufficiali sulla presenza di Tv e decoder di nuova generazione nelle case delle famiglie italiane ed evitare l’emorragia di telespettatori.

Il processo potrebbe subire una forte accelerazione con il ritorno dei bonus Tv/decoder e rottamazione, annunciati dal governo a metà 2023 e mai resi disponibili (vedi sotto).

Posso già sapere se il mio Tv riceverà i canali DVB-T2 HEVC?

. Basta risintonizzarlo come spiegato qui e controllare se, durante e al termine della scansione, nella posizione 200 appare il canale “test HEVC Main10”.

Televisore Sharp compatibile DVB-T2 HEVC con schermata test T2 HEVC Main 10

Se il canale 200 è occupato dalle trasmissioni test e si riesce anche a vedere il monoscopio di colore bianco/blu, il televisore è quasi sicuramente compatibile.

Un’ulteriore conferma si può avere sintonizzando il canale Rai Sport test HEVC nella posizione 558. Se il canale viene memorizzato e appaiono anche le immagini significa che il televisore non è solamente compatibile con gli standard DVB-T2 HEVC con profilo Main10 al livello 4 (standard) ma anche con le trasmissioni Full HD 1080p con profilo Main10 al livello 5.1 (avanzato) consigliato per le trasmissioni Ultra HD 4K.

La certezza assoluta, però, si avrà solamente a settembre con l’avvio delle prime trasmissioni DVB-T2 HEVC Main 10, soprattutto se il Tv è stato acquistato qualche anno fa.

Se non vedo i canali 200 e 558 basta aggiornare il Tv o devo cambiarlo?

È improbabile (ma non impossibile) che un semplice aggiornamento firmware possa abilitare la ricezione dei segnali DVB-T2 codificati in HEVC Main 10 su un “hardware”, cioè le schede elettroniche del televisore, che non lo prevede.

Per fugare i dubbi basta visitare il sito web del produttore alla ricerca di aggiornamenti per uno specifico marchio e modello di Tv oppure contattare il servizio clienti per ottenere il necessario supporto tecnico.

Al posto di un nuovo Tv posso comprare un decoder T2/HEVC?

Certamente. Un decoder esterno DVB-T2 HEVC Main 10 si può collegare a qualsiasi televisore vecchio e nuovo, anche HD o Full HD, a patto che abbia almeno una presa HDMI libera.

Decoder DiProgress DPT203HD con telecomando universale 2in1

Il decoder si occupa della ricerca, della memorizzazione e della trasmissione dei segnali audio/video dei nuovi canali DTT al vecchio televisore.

Quest’ultimo, invece, continuerà a funzionare come “monitor” per la visione di qualsiasi segnale proveniente da apparecchiature esterne (es.: decoder tivùsat, Sky Q o T2 HEVC, console videogiochi, lettore DVD/Blu-ray, ecc.).

Per ulteriori consigli sulla scelta tra nuovo Tv o decoder vi consigliamo di leggere questo articolo.

Switch-off: meglio il decoder oppure lo Smart TV?

Che differenza c’è tra “HEVC” e “HEVC Main 10”?

Il codec video si chiama semplicemente “HEVC” (H.265) mentre “Main 10” è uno dei profili scelti per le trasmissioni terrestri italiane (dove il numero dieci sta per “10 bit”).

La differenza tra HEVC e HEVC Main 10 non è trascurabile perché, secondo gli obblighi del MISE, i canali terrestri dovranno trasmettere in DVB-T2 HEVC Main 10 e non semplicemente in HEVC.

Alcuni televisori di vecchia generazione supportano il codec HEVC ma limitatamente al profilo 8 bit. Non sono quindi in grado di visualizzare un segnale video HEVC Main 10 come quello del test trasmesso sul canale 200 nonostante sia presente nell’elenco dei canali trovati durante la ricerca automatica.

Rilevamento del canale test HEVC durante la ricerca automatica

Un televisore “HEVC Ready” incompatibile con il profilo Main 10 mostra una schermata nera al posto del monoscopio test bianco-blu.

Nonostante le raccomandazioni del MISE, non è ancora certo se e quali canali adotteranno il profilo Main 10 (forse solo gli HD “premium” e quelli in Ultra HD 4K) e quanti invece utilizzeranno il profilo standard a 8 bit (HD “base”).

Per questo motivo, se il vostro Tv (o decoder) DVB-T2 HEVC riesce a sintonizzare il canale test 200 ma lo schermo rimane nero vi consigliamo di aspettare le prime trasmissioni ufficiali in T2/HEVC prima di decidere se cambiarlo oppure no.

Sono ancora disponibili gli incentivi per l’acquisto di Tv e decoder?

No. I vecchi bonus Tv/decoder sono terminati nel 2022 e dovevano essere riproposti entro fine 2023 con alcune novità che vi avevamo illustrato qui.

Purtroppo i fondi per il loro rinnovo non sono ancora stati stanziati ma si spera che lo saranno da novembre-dicembre 2024 e per buona parte del 2025 per accelerare il rinnovamento del parco Tv-decoder delle famiglie italiane.

È invece tuttora disponibile il Bonus decoder a casa riservato ai cittadini italiani con almeno 70 anni di età, titolari di un abbonamento Tv (canone Rai) e di una pensione non superiore ai 20 mila euro annui.

Questo bonus permette di ricevere gratuitamente e direttamente a domicilio un decoder digitale terrestre di nuova generazione (DVB-T2 HEVC Main 10) da collegare al vecchio televisore (qualunque marca e modello, basta che abbia una presa HDMI). Per maggiori informazioni clicca qui.

Sarà l’ultimo switch-off oppure dobbiamo aspettarcene altri?

Probabilmente non sarà l’ultimo switch-off che i telespettatori italiani dovranno affrontare. Anche se non ancora confermato ufficialmente, entro il 2030 dovrebbe arrivare il terzo dividendo digitale che toglierà ai broadcaster televisivi un’ulteriore fetta della banda UHF (600 MHz) e la consegnerà agli operatori mobili.

Secondo (attuale) e terzo dividendo digitale (futuro) a confronto

Con questa ulteriore cessione, ai canali televisivi DTT rimarrà la banda UHF IV (470-606 MHz – canali 21-37), ovvero solo 17 canali (mux) per trasmettere tutti i canali attualmente disponibili, anche se più “concentrati” grazie alla miglior compressione del T2/HEVC.

È probabile quindi che gli operatori televisivi valuteranno soluzioni alternative come lo streaming via internet tramite le app Smart TV (RaiPlay, Mediaset Infinity, le piattaforme ibride HbbTV, i servizi IPTV come Samsung TV Plus e LG Channels oppure la tecnologia DVB-I (clicca qui per gli approfondimenti).

Piattaforma RaiTV+ in HbbTV

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php