A partire dal 20 ottobre 2021, data del temuto e atteso switch-off del digitale terrestre, molti canali verranno trasmessi soltanto in alta definizione e non potranno più essere visti dai “vecchi” televisori e decoder. Ecco tutto quello che serve sapere per non farsi sopraffare dagli schemi bui.
Nello sterile treminologia tecnico-burocratica il 20 ottobre 2021 è il giorno della “Dismissione della codifica Mpeg-2 e passaggio all’Mpeg-4“. Linguaggio criptico per i più, ma che se lo traduciamo nel linguaggio dello spettatore medio televisivo italiano vuol dire che i meno attenti agli sviluppi della tecnologia e i più refrattari a cambiare televisori e decoder vecchiotti, ma che spesso sanno fare ancora bene il loro mestiere, questo mercoledì li accenderanno e scopriranno che se non sono ad alta definizione molti programmi saranno spariti dai loro radar. Non vedranno più, in particolare, nove programmi Rai e sei programmi Mediaset, tra i quali Rai Storia, Boing Plus, Tgcom24 e Italia 2.
Alta definizione o niente
Queste emittenti hanno deciso infatti di trasmettere i segnali soltanto con il sistema di codifica Mpeg-4, ricevibile soltanto da apparati predisposti per l’alta definizione.
Chi non ha grande esperienza tecnologica, il 20 dovrebbe risintonizzare i canali (per sicurezza) e poi provare ad andare sul 501 (Raiuno HD), 505 (Canale 5 HD) e 507 (LA7 HD). Se si vede almeno uno di questi canali, vuol dire che si è fortunati possessori di decoder o televisori in HD e quindi si possono dormire pennichelle da divano tranquille.
Se non si vedono, bisogna correre ai ripari. Come?
Ci siamo occupati spesso del torrido tema dello switch-off e in questi articoli che abbiamo selezionato dal nostro archivio troverete risposta a gran parte, se non a tutti, dei vostri dubbi.
Altre informazioni le trovate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico dedicato alla nuova televisione digitale.
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